Ristorante Pizzeria Antico Orto Dei Limoni

Bellissimo locale immerso in un vecchio frantoio caratterizzato interamente dalla pietra lavica. Ottima cucina tipica siciliana personale ospitale e cordiale.

Siamo andati di lunedì per una cena in famiglia. Il locale è bello, ricavato da un antico palmento, accogliente e arredato con gusto, il personale gentilissimo. Abbiamo mangiato bene, lo consigliamo.

Mangio in questo locale da quando sono bambina e, tra i tanti ristoranti presenti a Nicolosi, questo rimane sempre uno dei migliori. Il locale, un frantoio riconvertito, è suggestivo ed elegante, e dà la possibilità di mangiare a diverse "altezze" proprio per le caratteristiche peculiari del posto. Il cibo è all'altezza delle aspettative; tipico e rustico, esattamente quello che si aspetta di mangiare in un posto di questo livello. Il prezzo è coerente con l'offerta e il sevizio. Il posto perfetto per passare una serata piacevole mangiando veramente bene. Altamente consigliato.

Abbiamo mangiato benissimo in un contesto delizioso, caloroso e cordiale.Ottimo servizio ,personale efficiente e gentilissimo.Lo consiglio di cuore.

Locale meravigliosamente rustici, con angolini nascosti e tavoli su balconate a vari livelli. Buone le pizze con impasto particolare e lievito madre. Gentilissimo il personale, buono il rapporto qualità prezzo

Cordialità e gentilezza in un ambiente caldo ed accogliente, con una forte connotazione territoriale ed imponenti richiami alle nostre tradizioni. Cucina ricercata che ai classici sapori siciliani accosta alcune note di una cucina più attuale. Qualità delle materie prime ed armonia nella presentazione delle portate. Buono il rapporto qualità-prezzo.

Una cornice stupenda dove poter gustare i prodotti del posto, menu ristretto ma con portate molto interessanti. Era tutto ottimo e cucinato alla perfezione, sicuramente è un ristorante nel quale ritornare.

Pranzo domenicale con menù fisso. Ottima qualità dei prodotti utilizzati. Il personale gentile e cortese. Ci hanno accontentati anche con un leggero cambio menù. Il posto è decisamente incantevole, la pecca è il parcheggio, ma è un problema dei dintorni. Il bagno pulito. Vi consiglio di prenotare il tavolo appena ne avete l'occasione

Il cibo buonissimo tipico siciliano, servizio molto professionale educato,il locale ho dato cinque stelle ma se potessi darne dieci un posto storico di pigiatura del l'uva e spremitura delle olive incantevole da provare lo consiglio di per famiglie,ma anche per coppie,e anche attrezzato per le carrozzina,si consiglia la prenotazione .

Locale unico nel suo genere, curato nei particolari, accoglienza ottima cucina eccellente.... Bellissima esperienza

Oggi abbiamo pranzato qui con amici e abbiamo trovato un posto che sa di tempi passati di genuinità e bontà, un atmosfera molto accogliente per un locale che era un vecchio e suggestivo frantoio. Pietanze ottime tutte e un buon rapporto qualità prezzo. E cosa non da meno abbiamo trovato un proprietario gentiluomo di una volta che dialoga piacevolmente con i proprietari e ti fa sentire di casa con quella cortesia che ormai non trovi più facilmente. Lo consiglio a tutti, noi sicuramente torneremo 😉

Siciliane di buona qualità, seguite da buone pizze. Il tutto servito da personale gentile e premuroso, in un ambiente veramente accogliente.

Un bel pranzo in una location caratteristica. Un locale con lo stile siculo in un ex palmento. Servizio gentile e cordiale. Cibo buono. In foto: busiate con sugo di maiale e stinco di maiale + patate fresche fritte con buccia e alla curcuma. Prezzi non eccessivi. Da provare a cena per la pizza. Consiglio

Ho avuto modo di andare all’Antico Orto in occasione della serata di San Silvestro. Partiamo dal locale: era una sala molto rustica con tetto in legno spiovente, e i tavoli erano apparecchiati su dei soppalchi ai lati della stanza, mentre al centro della stanza c’era la pista da ballo con il DJ e una solista molto brava che allietavano la serata. Accompagnati al tavolo ci hanno subito serviti con una bottiglia d’acqua, una di vino locale (prodotto a Nicolosi), un bicchiere di spumante di benvenuto e una brocca di limonata (penso proprio fatta da loro) semplicemente fenomenale. Il primo piatto ad arrivare è stato l’aperitivo: fiore di zucca in pastella su letto di ricotta al limone e pacchero fritto su crema di pomodoro con il ripieno della tipica schiacciata del luogo. Il fiore di zucca con la ricotta al limone era al tempo stesso un sapore deciso per via della frittura ma anche dolce e delicato per via della ricotta, che con il suo aroma al limone sgrassava. Ho apprezzato molto anche il pacchero, che una volta mandato giù lasciava il retrogusto del formaggio che credo fosse lo stesso di quello dell’antipasto. Passiamo agli antipasti: carpaccio di carne con insalata, tocchetti di toma piemontese e maionese alla rapa rossa. Il carpaccio era molto fresco insieme all’insalata, la maionese alla rapa rossa di una dolcezza incredibile. Poi, le frittelle di baccalà, delicatissime e si scioglievano in bocca. Per quanto riguarda i primi ho molto gradito i ravioli alla carne con fonduta di ragusano e carciofi croccanti, che sia come sapori nel complesso, sia a sé stanti erano veramente buonissimi. La calamarata con crema di fagioli, porcini e guanciale era altresì buona ma, se posso permettermi un appunto, il guanciale era davvero poco, forse due listarelle per piatto che, per una pietanza simile, meritava più risalto. I porcini neanche a dirlo, erano superbi. I secondi: filetto di maiale alla senape laccato al miele su un letto di polenta ai funghi con salsa di piacentino ennese. Inizio dicendo che la carne era ben cotta, gustosa e malgrado io non vada pazzo per la polenta, questa era sicuramente la migliore mai provata (anche se non l’ho mai provata in altri ristoranti ma solamente in contesti casalinghi, quindi non ho molti termini di paragone), la salsa di piacentino anche quella cremosa e avvolgente. Lenticchie augurali con cotechino nella norma. Dolce: semifreddo torroncino con ganache di cioccolato al rum che purtroppo ho dovuto lasciare perché tra le portate e le bevande, sono arrivato a fine cena veramente pieno, ma assicuro che nonostante alla lettura del menù mi sia sembrato un dolce un po’ “banale” in realtà mi ha sorpreso moltissimo, il torroncino era perfettamente replicato col semifreddo, la colata di cioccolato fondente conferiva amarezza e bilanciava la dolcezza del semifreddo, le scorze d’arancia sopra davano quell’agrumato che era una spinta in più e sebbene avessi il timore che fosse troppo presente il rum (spesso capita che nei dolci con alcolici questi siano troppo invasivi) il rum era di sfondo ma assolutamente non invasivo e contribuiva con un aroma piacevole e delicato a definire a tutto tondo il sapore del dessert. Alla fine, ho preso pure l’amaro. 70 euro per una cena simile, dove più di 20 euro erano giustificati già dalle cose da bere, tutte di qualità, sono più che onesti. Il luogo suggestivo, intimo e accogliente, dava l’impressione fossimo a una cena con amici. I piatti presentati in maniera impeccabile, guarniti con attenzione e cura, gli ingredienti di primissima qualità, gli accostamenti semplicemente perfetti ed eleganti. Il personale poi, molto professionale e abbiamo avuto modo anche di scambiare due chiacchiere col titolare che è molto simpatico e caloroso. Che dire, abbiamo passato una serata indimenticabile, e spero vivamente di poter tornare in futuro.

Bellissimo palmento, ben rifinito e con vari macchinari antichi come soprammobili. Il menu è molto particolare tra primi secondi e pizze. Consiglio il capocollo con miele e peperoncino, si scioglieva in bocca morbido e succulento. Il proprietario attento e preciso, consiglia al meglio le portate. Complimenti

Posto molto carino per mangiare piatti tipici e qualcosa più particolare,mi aspettavo qualcosa in più come antipasto nel menù fisso. Personale e titolari cordialissimi e simpatici . Prezzi nella norma