Livio Lifonti
Da fuori il locale apparentemente sembra vagamente anonimo ma varcata la soglia si percepisce un qualcosa di familiare, pulito, ben arredato . Dopo poco si viene accolti dalla professionalità del proprietario / chef e dalla simpatia disarmante della figlia. Le descrizioni fatte delle pietanze iniziano a stimolare i succhi gastrici ancor prima della masticazione.
Gnocchi alla sorrentina sublimi , probabilmente i migliori mai assaggiati.
Pizza marinara 7 cereali antica ricetta ( con olive e capperi), idem come sopra.
Fritto di mare ( calamari baccalà alici) eccezionale.
Scialatielli ai frutti di mare con cozze e vongole straordinariamente fresche e saporite .
Orecchiette artigianali salsiccia e friarielli che è un pranzo completo.
Bistecca di manzo bio, morbida , quasi un burro, anche se ben cotta.
Prezzi onestissimi.
Rosolio di limoncello gentilmente offerto dalla casa, come non se ne trovano in enoteca.
Inizio a sospettare che lo chef abbia nascosto qualche stella Michelin.
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